Slumping: così gli americani descriverebbero lo stato di forma attuale del Ferrara Baseball che milita in EBL. Essere in “slump” è cosa molto comune nel baseball, e significa essere in uno stato (soprattutto mentale) non ottimale, con scarse performance soprattutto nel box di battuta. Yogi Berra, famoso catcher italo-americano degli anni ‘50 che ha vinto tantissimo con i New York Yankees in MLB, era noto anche per i suoi “yogi-ism”. Si tratta di frasi o giochi di parole all’apparenza nonsense, in realtà spesso cariche di saggezza e filosofia sportiva. Ebbene uno dei suoi più famosi aforismi recita: “il baseball è al 90% uno sport mentale; l’altra metà è fisica”; questo a sottolineare quanto l’approccio mentale sia fondamentale nel Gioco.

Il risultato del secondo match contro i Viking Roosters di Faenza-Godo (nuova franchigia nata quest’anno per affrontare l’EBL) è netto: 4-14 per la squadra romagnola, ospite in quel di Marrara nel pomeriggio del 15 giugno.
I Ferraresi, che ben avevano gestito la prima partita di campionato contro i Romagnoli, hanno stavolta dovuto cedere il passo ad una squadra compatta e agguerrita, scesa in campo per prendersi la vittoria nel match di rivincita.
Il “play ball” viene dato nel tardo pomeriggio sotto un torrido sole che mette a dura prova gli atleti in campo. Il partente estense Andrea Gentili, alle prime esperienze sul monte di lancio, gestisce benissimo i primi 3 inning, limitando i run subiti solamente a 2. Le mazze estense tuttavia sono silenti: il partente dei Viking Roosters Nicolò Dallacasa, infatti, giocherà tutta la partita sul monte tenendo a bada i battitori ferraresi con un’ottima prestazione, limitando i punti subiti a soli 4 per tutta la partita.

Il partente del Ferrara viene rilevato direttamente da Francesco Tura al 4° inning, quando per tutta la squadra ferrarese inizia un periodo nero: nel corso del 4° e 5° inning infatti i romagnoli incassano il bottino completo di 4 più 4 punti, con una difesa estense traballante, poco concentrata e che da spazio anche ad errori strategici del tutto evitabili.
Qualche piccola scaramuccia tra i ferraresi in difesa ed incomprensioni con l’arbitro fanno da contorno ad una squadra che sembra andata un po’ nel pallone. I ferraresi non possono fare altro che incassare le bordate sparate dall’attacco avversario, invero solido e determinato.
Anche nel 6° infatti i vichinghi continuano a battere incessanti come un martello sull’incudine e portano a casa ancora 4 punti, costringendo il manager Tura a sostituire durante l’inning il rilievo Tommaso Viaro con Fabrizio Gentili.
Quest’ultimo si distingue nelle fasi finali con una discreta prestazione sul monte, dando un po’ di coraggio ad una squadra che fortunatamente sembra all’ultimo aver ritrovato un minimo di fiducia e solidità in campo. I ferraresi però si risvegliano troppo tardi, e non bastano l’ottima tripla di Stefano Chiarini e le rubate aggressive del veterano Mario Gentili a ribaltare la situazione; il match si chiude come anticipato sul 4-14 per la squadra ospite, a cui bisogna dare atto della superiorità dimostrata in campo.

Il manager Tura commenta a caldo alla fine del match: “oggi in campo non abbiamo sicuramente dato il massimo, eravamo poco concentrati e abbiamo commesso molti errori: il risultato lo conferma”.
Gli fa eco il catcher Giovanni Novi: “tutta la squadra oggi è andata in un loop negativo, ma dobbiamo prendere questo risultato non solo come una sconfitta ma come un’occasione di miglioramento, imparando dai nostri errori; lavoreremo in allenamento nelle aree carenti per tornare più forti nelle ultime sfide di campionato”. Prossima sfida che si terrà a luglio contro i Wizards Villafranca: avversario assolutamente scomodo e difficile, dato che sono i vincitori delle ultime due edizioni del campionato EBL, e si richiederà agli Estensi grande preparazione prima e il massimo impegno in campo.